IL VELARIO si alza di nuovo per svelarvi questa volta la coinvolgente storia di un miracolo:
LA LEGGENDA DEL SANTO BEVITORE.
Il racconto fu pubblicato per la prima volta nel 1939, pochi mesi dopo la morte di Joseph Roth e può essere considerato, per molti versi il suo testamento.
La storia del clochard, Andreas Kartak, esule polacco a Parigi, a cui viene data una chance per riscattare la propria vita, diventa leggenda.
Per miracolo riceve 200 franchi, in prestito, da restituire alla "piccola Santa Teresa" nella chiesa di Santa Maria di Batignolles.
Per miracolo sulla strada verso quella chiesa riaffiorano alla mente ricordi del passato tra vari bicchieri di pernod incontra donne e vecchi amici che riappaiono come comparse fantomatiche.
Per miracolo non riesce mai a restituire i soldi. Nonostante ciò la vita di Andreas è cambiata. Lui, che non ha mai avuto niente, che da anni vive in solitudine costantemente intorpidito dall'alcol, ora prova come una specie di risveglio: è debitore di qualcosa, ha uno scopo per cui vivere e questo non è poco per un clochard.
In una elegante e spensierata Parigi degli anni '30, la storia incredibile di un emarginato ci ricorda che tutti siamo debitori di qualcosa, fosse anche solo per il fatto stesso che viviamo.
Se ci accorgiamo di questo, miracolo quotidiano, riusciremo a guardare i mondo con occhi diversi.
...E allora saremo l'amore!
"Io non ho indirizzo,
vivo sotto un ponte, o l'altro...
Ma sono un uomo d'onore, anche se
non ho un indirizzo..."
Sulle rive della Senna
Uno: Questa sera, vi vogliamo raccontare una storia.
Due: La storia di un bevitore.
Tre: Di un santo bevitore.
Quattro: Una storia vera.
Cinque: Anche se sembra inventata.
Sei: Una parabola.
Sette: Titolo.
Tutti: La leggenda del santo bevitore.
Otto: Una leggenda graziosa e allegra.
Nove: Fresca e profumata.
Dieci: Piacevolissima.
Undici: La parabola di un clochard… come noi.
Sette: Le Clochards.
Dodici: E prima o poi lo diventiamo tutti.
Personaggi e interpreti:
Uno – Andreas, il clochard: Moreno Passarini
Due – il Signore, maturo e ben vestito: Daniele Agnetti
Tre – il Grassone dai baffetti neri: Nazareno Bacaloni
Quattro – Caroline, moglie di un minatore: Eleonora Buccolini
Cinque – il Cameriere: Cinzia Crocenzi
Sei – Teresa, la piccola santa: Mara Rapacci
Sette – Kanjak, il calciatore: Diego Pinciaroli
Otto – Gabby, la ballerina: Genny Ceresani
Nove – Wojtech, l’amico clochard: Fabio Bacaloni
Dieci – il Sacerdote di Santa Maria: Davide Ilardi
Undici – l’Anziano dall’aria curata: Francesco Paparelli
Dodici – il Poliziotto scherzoso: Lorenzo Bacaloni
Corpo di Ballo:
Cinzia Calamante, Valeria Corvatta, Manila Mauroni, Sonia Pascucci, Chiara Ramo, Genny Ceresani
Regia:
Sauro Savelli
Coreografie:
Claudia Mariotti
Scenografie:
Manila Mauroni
Elisabetta Crocenzi
foto spettacolo "La leggenda del santo bevitore"
autore: Denise Grasselli | venerdì 6 gennaio 2012
CGS Vittorio Bachelet onlus - Viale Trento e Trieste 15/A, 62029 Tolentino (MC) - C.F. 92006400433 - www.cgsbachelet.org - posta@cgsbachelet.org
Associazione di Volontariato socio-culturale iscritta all'Albo Regionale del Volontariato con Decredo del Dirigente del Servizio Beni e Attività Culturali n. 100/05
Quest' opera è distribuita con
licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia.
cookies policy | powered by: ifeelgoodweb